Se sei un’azienda o un manager, devi assolutamente misurare le performance di una campagna SEO.
Puoi farlo attraverso delle metriche che ti mostrerò in questo articolo.
Metriche SEO che ti permetteranno di capire se il consulente SEO che hai ingaggiato sta lavorando bene nel lungo termine oppure no.
La maggior parte di queste misurazioni si possono trovare tramite uno strumento gratuito che Google ci mette a disposizione: Google Analytics, ora giunto alla versione 4.
L’impatto della SEO sui ricavi
Il posizionamento SEO è importante, ma il vero valore della SEO si misura attraverso il suo impatto sulla crescita aziendale.
Per capire questo valore, devi monitorare le metriche giuste e capire come possono aumentare i tuoi ricavi.
Metriche SEO importanti da monitorare
Per avere un quadro chiaro, le tue metriche SEO dovrebbero concentrarsi su:
- qualità del pubblico: attiri visitatori che hanno buone probabilità di diventare clienti?
- Coinvolgimento e comportamento: gli utenti trovano le informazioni di cui hanno bisogno, trascorrono tempo sul tuo sito e compiono le azioni desiderate?
- Conversioni: il traffico organico si traduce nei risultati che desideri? Genera lead o vendite?
- Impatto sul marchio: la SEO migliora la reputazione e la visibilità del tuo marchio?
Metriche SEO per misurare il coinvolgimento degli utenti
Sessioni con coinvolgimento per utente
Cosa sono le sessioni con coinvolgimento per utente?
Le sessioni con coinvolgimento per utente è una metrica che misura quanto frequentemente gli utenti interagiscono in modo significativo con il tuo sito web.
Questa metrica SEO ci aiuta a capire il livello di coinvolgimento degli utenti con i contenuti.
Definizione di una sessione di interazione
In Google Analytics, una sessione con coinvolgimento è definita come un periodo in cui l’utente svolge attività rilevanti sul sito, ad esempio:
- trascorrere un certo periodo di tempo sul sito.
- Visualizzare più pagine.
- Completare azioni specifiche come compilare form o effettuare acquisti.
Facciamo anche qui un esempio pratico.
Immagina un utente che arriva sulla tua home page, trascorre più di 2 minuti a esplorare i tuoi contenuti, clicca su una pagina prodotto e compila un modulo di contatto. Questa sequenza di azioni viene registrata come una sessione con coinvolgimento.
Perché le sessioni con coinvolgimento per utente sono importanti per la SEO?
- Coinvolgimento e soddisfazione dell’utente: un alto numero di sessioni con coinvolgimento per utente indica che i visitatori trovano i tuoi contenuti utili e sono disposti a interagire con essi in modo significativo.
- Impatto positivo sulla SEO: i motori di ricerca considerano le metriche di coinvolgimento come indicatori della qualità e pertinenza dei contenuti. Un alto coinvolgimento suggerisce che il tuo sito soddisfa le esigenze degli utenti, il che può migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca.
Come calcolare le sessioni con coinvolgimento per utente
Google Analytics fornisce direttamente questa metrica, ma è possibile calcolarla manualmente dividendo il numero totale di sessioni con coinvolgimento per il numero di utenti unici.
Supponiamo che il tuo sito web abbia registrato 20.000 sessioni con coinvolgimento e 10.000 utenti unici in un mese.
Per calcolare le sessioni con coinvolgimento per utente, utilizza la seguente formula:
Questo significa che, in media, ogni utente ha avuto 2 sessioni con coinvolgimento durante quel mese.
Dove trovare questa metrica su Google Analytics 4?
- Accedi a Google Analytics 4:
- vai su Google Analytics e accedi con il tuo account.
- Seleziona la proprietà:
- seleziona la proprietà GA4 del sito web che vuoi analizzare.
- Vai ai report:
- dal menu di navigazione a sinistra, clicca su “Report”.
- Seleziona coinvolgimento:
- all’interno della sezione “Report”, clicca su “Coinvolgimento”.
- Panoramica del coinvolgimento:
- nella sezione “Panoramica del coinvolgimento”, puoi vedere varie metriche di coinvolgimento.
- Trova “sessioni con coinvolgimento per utente”:
- La metrica “sessioni con coinvolgimento per utente” dovrebbe essere visibile nella panoramica. Se non la trovi immediatamente, puoi personalizzare il report per aggiungerla.
Frequenza di rimbalzo
La frequenza di rimbalzo è la percentuale di utenti che, dopo aver visitato una pagina del tuo sito, tornano alla SERP o escono dal tuo portale senza visitare altre pagine.
Una frequenza di rimbalzo elevata può indicare che i visitatori non trovano quello che cercano e lasciano il sito rapidamente.
Perché la frequenza di rimbalzo è importante nella SEO?
Una frequenza di rimbalzo alta può dirci che qualcosa non sta funzionando a dovere:
- esperienza utente: può significare che il contenuto, il design ecc non soddisfano le aspettative degli utenti. Migliorare questi aspetti può migliorare l’esperienza utente.
- Posizionamento SEO: i motori di ricerca vogliono offrire risultati pertinenti agli utenti. Una frequenza di rimbalzo alta può segnalare a Google che il tuo sito non è adatto per rispondere a una determinata query. Google cosa fa? Riduce la tua visibilità. Questo influisce anche sulle conversioni, poiché gli utenti non interagiscono con il sito.
Come analizzare metrica frequenza di rimbalzo?
Usa Google Analytics 4 per calcolare la frequenza di rimbalzo.
Per calcolare il tasso di rimbalzo, devi dividere il numero di visite a pagina singola per il totale delle visite. Ad esempio, supponiamo che il tuo sito abbia ricevuto 800 visitatori in un mese. Di questi, 200 hanno interagito con più di una pagina, mentre i restanti 600 hanno visitato solo una pagina prima di uscire.
Il calcolo del tasso di rimbalzo sarebbe:
- Numero di visite a pagina singola: 600
- Totale delle visite: 800
La formula per il tasso di rimbalzo è:
Quindi, in questo esempio, la frequenza di rimbalzo sarebbe del 75%. Questo significa che il 75% dei visitatori ha lasciato il sito dopo aver visto solo una pagina.
Su Google Analytics 4 trovate questa metrica SEO andando su Report, poi su Pagine e Schermate (ad esempio) e successivamente su personalizza report. Su personalizza report occorre selezionare la voce metriche ed aggiungere la frequenza di rimbalzo… che poi vi apparirà su Google Analytics 4, come da foto sottostante:
Ora parliamo del tempo di permanenza sulla pagina, un’altra metrica SEO importante da misurare.
Durata della sessione (tempo di permanenza medio)
Cos’è la durata della sessione?
La durata della sessione, anche chiamata tempo di permanenza, misura quanto tempo un utente trascorre attivamente sul tuo sito web durante una sessione.
Questa metrica indica per quanto tempo gli utenti interagiscono con i tuoi contenuti prima di lasciare il sito o diventare inattivi.
Facciamo un esempio pratico.
Immagina un utente che cerca “le migliori tazze da tisana”.
Clicca sul tuo link, passa 4 minuti a leggere il tuo articolo e continua a navigare su altre pagine del tuo sito.
In questo caso, la durata della sessione è di 4 minuti.
Perché la durata della sessione è importante per la SEO?
- Misura il coinvolgimento e la pertinenza dei contenuti: sessioni più lunghe indicano che gli utenti trovano i tuoi contenuti utili e interessanti e dedicano più tempo all’interazione con essi.
- Influenza sul posizionamento nei motori di ricerca: un’elevata durata della sessione segnala ai motori di ricerca che la tua pagina soddisfa le esigenze degli utenti, il che può portare a un miglioramento del posizionamento.
- Valutazione dell’efficacia dei contenuti: se gli utenti trascorrono più tempo sul tuo sito, significa che i tuoi contenuti rispondono alle loro aspettative e forniscono le informazioni necessarie.
Come analizzare la durata della sessione
Per monitorare la durata della sessione, segui questi passaggi in Google Analytics 4 (GA4):
- apri Google Analytics 4 e clicca su “Report” nel menu a sinistra. Si, come per la frequenza di rimbalzo.
- Seleziona il gruppo di canali predefiniti di acquisizione del traffico: “Gruppo di canali predefinito della sessione”.
- Clicca sull’icona della matita nell’angolo in alto a destra e seleziona “Metriche”.
- Nella casella di ricerca in basso, digita “durata media del coinvolgimento per sessione” e clicca su “Applica”.
Questa metrica ti aiuterà a capire meglio come gli utenti interagiscono con il tuo sito e a identificare aree di miglioramento per aumentare il coinvolgimento e il tempo di permanenza.
Metriche SEO per misurare il traffico organico
Volume di traffico organico
Cos’è il volume di traffico organico?
Il volume di traffico organico rappresenta il numero di visitatori che arrivano al tuo sito web tramite risultati di ricerca non a pagamento, ovvero tramite la SEO.
Importanza del traffico organico
Un alto volume di traffico organico indica che i motori di ricerca considerano il tuo sito web rilevante e autorevole per le parole chiave che hai scelto.
Questo significa che, scrivendo contenuti di qualità, puoi attrarre utenti e convertirli senza necessità di investire in pubblicità a pagamento.
Come misurare il traffico organico
Per monitorare il traffico organico, segui questi passaggi su Google Analytics 4 (GA4):
- Accedi a GA4:
- vai su Google Analytics e accedi con il tuo account.
- Naviga ai rapporti di acquisizione:
- Dal menu a sinistra, seleziona “Report”.
- Seleziona Acquisizione:
- Vai su “Acquisizione” e poi clicca su “Acquisizione traffico: gruppo di canali predefinito della sessione”.
- Analizza il report:
- questo report fornisce una ripartizione dettagliata delle fonti di traffico, inclusa la ricerca organica.
Valore del traffico organico
Cos’è il valore del traffico organico?
Il valore del traffico organico non si limita a quantificare il numero di visitatori che atterrano su un sito, ma valuta il reale impatto economico che questi visitatori generano grazie alla strategia di un esperto SEO.
Questa metrica SEO quantifica il potenziale fatturato o l’impatto aziendale del traffico organico, rispondendo alla domanda: “qual è il valore monetario del traffico organico che stiamo ottenendo?”
In questo articolo (clicca sul link sotto) ti spiego come calcolare molto bene il costo della SEO:
Importanza del valore del traffico organico
Capire il valore del traffico organico è importante per determinare il ROI delle tue strategie SEO e per prendere decisioni informate su come allocare le risorse di marketing.
Come calcolare il valore del traffico organico
Puoi utilizzare diverse metriche per calcolare il valore del traffico organico, tra cui il costo per clic (CPC), il valore basato sulla conversione o il valore del ciclo di vita del cliente (LTV).
Metodo CPC
Il metodo CPC stima il valore del traffico organico calcolando quanto avresti speso in pubblicità a pagamento (PPC) per ottenere lo stesso numero di clic. Utilizza il CPC medio per le tue parole chiave target.
Facciamo un esempio pratico.
Supponiamo che il tuo sito web attiri 1.500 clic organici al mese per una parola chiave con un CPC medio di 3 €. Il valore stimato del traffico organico sarà di:
Valore del traffico organico= 1.500 clic×3 € CPC=4.500€
Metodo basato sulla conversione
Questo metodo calcola i ricavi generati dal traffico organico monitorando le conversioni e assegnando un valore a ciascuna conversione.
Esempio anche per questa misurazione.
Se il tuo sito web attira 2.000 visitatori organici e 100 di questi si convertono in clienti con un valore medio dell’ordine di 50 €, il valore del traffico organico sarà:
Valore del traffico organico = 100 conversioni × 50 € per ordine = 5.000€
Metodo LTV (Lifetime Value)
Il customer lifetime value (LTV) considera il valore totale che un cliente apporta durante l’intera relazione con la tua attività.
Tiene conto degli acquisti ripetuti, della fidelizzazione dei clienti e del valore medio degli ordini.
Esempio.
Se un cliente medio proveniente dalla ricerca organica effettua quattro acquisti all’anno con un valore medio d’ordine di 75 € e rimane cliente per tre anni, il suo LTV sarà:
LTV = 4 acquisti × 75 € per ordine × 3 anni = 900€
Come utilizzare queste informazioni
Calcolare il valore del traffico organico ti permette di avere una visione chiara del contributo economico che ti porta la SEO.
Questo può aiutarti a:
- allocare le risorse di marketing: sapere dove investire maggiormente per ottenere il massimo ritorno.
- Ottimizzare le campagne SEO: concentrarti sulle parole chiave e le strategie che portano il maggior valore.
- Dimostrare il ROI della SEO: giustificare gli investimenti in SEO con i proprietari dell’azienda, se sei un manager, dimostrando il loro impatto sui ricavi aziendali.
Metriche SEO per misurare le conversioni
Tasso di conversione organico
Cos’è il tasso di conversione organico?
Il tasso di conversione organico è la percentuale di visitatori che trovano il tuo sito web tramite i risultati di ricerca organici e completano un’azione desiderata.
Questa azione potrebbe essere:
- effettuare un acquisto (per i siti di e-commerce).
- Compilare un form (per le aziende focalizzate sulla generazione di lead).
- Iscriversi alla newsletter (per costruire una mailing list).
- O qualsiasi altra azione che li faccia progredire nel percorso del cliente.
Importanza del tasso di conversione organico
Questa metrica indica quanto efficacemente la SEO contribuisce al raggiungimento dei tuoi obiettivi aziendali attraverso clic preziosi che si traducono in conversioni.
Come calcolare il tasso di conversione organico
- Definisci una conversione: stabilisci cosa costituisce una conversione per la tua attività (ad esempio, una vendita, la compilazione di un modulo o un’iscrizione alla newsletter).
- Tieni traccia delle conversioni: monitora il numero di utenti che completano l’azione desiderata e il numero totale di visitatori organici in un periodo specifico.
- Calcola il tasso di conversione: dividi il numero di conversioni per il numero totale di visitatori organici e moltiplica per 100 per ottenere una percentuale.
Facciamo un esempio pratico.
Supponiamo che il tuo sito web abbia ricevuto 8.000 visitatori organici in un mese. Di questi, 400 hanno completato un’azione desiderata (ad esempio, un acquisto o compilato un form).
Il calcolo del tasso di conversione organico sarebbe:
Questo significa che il 5% dei visitatori organici ha completato l’azione desiderata, indicando un buon tasso di conversione per il tuo sito.
Completamento degli obiettivi
Cos’è il completamento degli obiettivi?
Il completamento di un obiettivo viene registrato ogni volta che un utente esegue un’azione specifica che hai definito come importante per il tuo sito web.
Queste azioni possono essere un acquisto, la compilazione di un form o l’iscrizione a una newsletter.
Importanza del completamento degli obiettivi
Monitorare il completamento degli obiettivi è importante perché ti dice se la tua strategia SEO sta attirando il traffico giusto e se i visitatori stanno eseguendo le azioni che desideri.
In altre parole, ti permette di misurare l’efficacia delle tue campagne SEO nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Come monitorare il completamento degli obiettivi
Per monitorare il completamento degli obiettivi, è necessario utilizzare una piattaforma di analisi come Google Analytics 4 (GA4).
Ecco i passaggi da seguire utilizzando GA4:
Definisci i tuoi obiettivi:
- Sii specifico nella definizione degli obiettivi. Ad esempio, “pagina di conferma dell’acquisto visualizzata”.
Imposta il monitoraggio degli obiettivi su GA4:
- Vai alla sezione Amministrazione.
- Nella colonna “Proprietà”, clicca su “Eventi”.
- Clicca sul pulsante “Crea evento” per impostare un nuovo evento.
- Assegna un nome all’evento, come “form_submission” o “purchase_completed”.
- Definisci le condizioni per il tuo evento. Ad esempio, per monitorare l’invio di un modulo, imposta parametri come nome evento uguale a “form_submit”.
- Clicca su “Crea” per salvare il nuovo evento.
- Contrassegna l’evento come Evento chiave (conversione).
Monitora e analizza i report:
- Una volta impostato il tracciamento degli obiettivi, monitora regolarmente i report per analizzare il raggiungimento degli obiettivi.
Facciamo un esempio per calcolare questa metrica SEO.
Supponiamo che il tuo sito web abbia registrato 20.000 visitatori organici in un mese e che 1.000 di questi abbiano completato un obiettivo, come la compilazione del form.
Il calcolo del tasso di conversione organico sarebbe:
Questo significa che il 5% dei visitatori organici ha completato l’azione desiderata, indicando un buon tasso di conversione per il tuo sito.
Transazioni e-commerce
Cos’è una conversione nell’e-commerce?
Nel commercio elettronico, una conversione è il completamento di un’azione desiderata che genera entrate.
L’acquisto è la conversione più evidente, ma anche altre azioni, come l’aggiunta di articoli al carrello, la creazione di un account, l’inizio del checkout o l’iscrizione alla newsletter, sono importanti.
Come funziona il monitoraggio delle transazioni e-commerce?
Ecco un esempio di come funziona il processo:
- Un utente cerca su Google “[migliori tazze per tisane]”.
- Trova il tuo post del blog intitolato “Le 10 migliori tazze per tisane del 2024” tra i primi risultati di ricerca organici.
- Dopo aver letto il tuo articolo, clicca sul pulsante “Acquista” che rimanda alla pagina del prodotto sul tuo sito web.
- Aggiunge la tazza al carrello e completa l’acquisto.
Monitoraggio avanzato con GA4
Se abiliti l’e-commerce avanzato in Google Analytics 4 (GA4), puoi tracciare l’intero percorso del cliente, dalla visualizzazione del prodotto fino all’acquisto.
I parametri UTM permetteranno di identificare il post del blog come fonte della conversione.
Il tuo modello di attribuzione assegnerà il merito al post del blog, e il tuo CRM collegherà l’acquisto al profilo dell’utente per ulteriori analisi.